
Un motto latino di sant’Ambrogio recita «Ubi fides, ibi libertas» ovvero dove c’è la fede, lì c’è la libertà. Recuperiamo il significato della parola fides che nel latino precristiano significa lealtà, parola data, fiducia, insomma un rapporto e una virtù grande già nel mondo classico, in cui la fides insieme alla pietas (rapporto di riverenza nei confronti dei genitori e delle divinità) e alla gravitas (dignità, serietà, …) costituiva la base del civis romanus. Nel latino cristiano il termine ha acquisito il significato di fede, una virtù che unisce la fiducia in un testimone credibile, un’esperienza presente di letizia e l’attesa e speranza di un compimento certo.
Ecco, proprio la fedeltà, la fiducia, la speranza non solo mancano nel romanzo, ma addirittura vengono disprezzate e presentate come certezze da cui disancorarsi. Nulla è, infatti, durevole, l’amore ancor meno, e nel momento in cui non appaga più e mostra la sua fragilità è bene che l’uomo se ne disfi in piena libertà.