fabio voloSe andremo nelle librerie in queste settimane e vedremo le classifiche dei romanzi più letti scopriremo che Fabio Volo occupa da tempo il primo posto. Incuriosito, intendo scoprire quale parte dell’uomo Fabio Volo intercetti. Quando uno scrittore vende così tanto senz’altro solletica alcune corde dell’uomo. Ma quali? Mi avventuro nella lettura del suo ultimo libro Le ultime luci del mattino, non conoscendo nulla degli altri che ha scritto e che hanno riscosso notevole successo.

Un motto latino di sant’Ambrogio recita «Ubi fides, ibi libertas» ovvero dove c’è la fede, lì c’è la libertà. Recuperiamo il significato della parola fides che nel latino precristiano significa lealtà, parola data, fiducia, insomma un rapporto e una virtù grande già nel mondo classico, in cui la fides insieme alla pietas (rapporto di riverenza nei confronti dei genitori e delle divinità) e alla gravitas (dignità, serietà, …) costituiva la base del civis romanus. Nel latino cristiano il termine ha acquisito il significato di fede, una virtù che unisce la fiducia in un testimone credibile, un’esperienza presente di letizia e l’attesa e speranza di un compimento certo.

Ecco, proprio la fedeltà, la fiducia, la speranza non solo mancano nel romanzo, ma addirittura vengono disprezzate e presentate come certezze da cui disancorarsi. Nulla è, infatti, durevole, l’amore ancor meno, e nel momento in cui non appaga più e mostra la sua fragilità è bene che l’uomo se ne disfi in piena libertà.