La peste del 1629/1630, di tipo bubbonico, caratterizzata da evidenti tumescenze e letale al 50 per cento, se non curata, si distingue dalla peste nera, o di tipo polmonare, mortale al 99 per cento dei casi, se non curata (come l’esiziale peste nera descritta dal Boccaccio nel Decameron) e da quella setticemica, che non offre alcuna speranza di sopravvivenza. Il baccello della peste verrà individuato solo alla fine dell’Ottocento, quando nell’Europa Occidentale la peste è già definitivamente debellata grazie al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, mentre in altri paesi del mondo essa mieterà ancora molte vittime (nell’epidemia del 1994 in India muoiono 11 milioni di persone).