RADIO MARIA. Giovedì 24 maggio ore 10:30. La liberazione di Lucia e la famiglia del sarto.
Nell’incontro con il cardinale l’Innominato scopre di avere un’anima buona, che anche il suo cuore desidera il bene, nonostante tutte le azioni scellerate che ha compiuto. L’Innominato trova una figura che gli è padre, maestro e lo desidera salvo. Per questa ragione l’Innominato può solo ora davvero pronunciare il proprio nome. In quell’abbraccio amoroso l’Innominato desidera essere migliore. Non si è sentito giudicato dal cardinale, ma amato.
L’opera malvagia commessa dall’Innominato diventa immediatamente un’occasione di cambiamento e di bene.
Il cardinale fa chiamare il curato del paese in cui si trova per la visita pastorale e quello del paese di Lucia. Don Abbondio appare riluttante dinanzi alla proposta del cardinale di partecipare al comitato di liberazione e di accoglienza di Lucia. Suo malgrado, pieno di paura, si reca al castello dell’Innominato. Dovrà più tardi rendere conto del suo atteggiamento pavido al cardinale, che ha conosciuto tutte le vicende dalla viva voce di Agnese.