altA chi è destinato il saggio Tsunami Surfing. Come vincere le sfide della crisi con il proprio lavoro, di Riccardo Ferrari e Andrea Migliavacca, edito da Lindau (marchio Anteprima)? Ad un appassionato di economia, ad un esperto del settore o, al contrario, ad un neofita che intenda introdursi all’ambito? Senz’altro tutti questi ne ricaverebbero un grande beneficio oltre che un vivo piacere. Il libro non è, però, solo un pregiato saggio di economia, ma anche un’opera profondamente umana ed esistenziale, un testo che permette innanzitutto una riflessione sulla vita, sui rapporti, sul valore del lavoro e del capitale umano.

Considerarlo esclusivamente un saggio di economia significherebbe privarlo del grande valore che possiede un libro che sa di saggezza di vita. Come sempre quando il particolare si unisce all’universale, quando il microcosmo personale è segno del macrocosmo universale, quando i fatti della vita sono l’occasione di ragionare sul tutto, allora l’opera diventa interessante per tutti e dalla commistione di biografia e bibliografia, di economia ed esperienza scaturiscono pagine che sanno dell’uomo e della vita. Hominem pagina nostra sapit («la nostra pagina ha il sapore dell’uomo») scriveva Marziale parlando dei suoi epigrammi. Noi possiamo dirlo anche riguardo a quest’opera da cui emerge il pregio dell’esperienza che è sempre inestimabile, perché è quanto di più personale e prezioso noi possiamo lasciare agli altri affinché lo custodiscano e lo facciano fruttare. Ricca è l’aneddotica, tante sono le storie riportate di persone che «mostrano come sia possibile affrontare la crisi rimettendosi in gioco, acquisendo nuove capacità, cavalcando l’onda inarrestabile nata dalla decisione di miriadi di persone che vogliono stare meglio e si sacrificano per farlo».

Con uno stile decisamente accattivante gli autori raccontano la vita e l’esperienza lavorativa maturata in alcuni decenni. Ne scaturisce un testo che, finalmente, cerca di spiegare quanto sta accadendo in questi anni nell’ambito economico in maniera accessibile a tutti, non solo agli addetti al settore e agli specialisti, con uno sguardo a trecento sessanta gradi.