altOttantamila persone hanno partecipato in Piazza San Pietro, sabato 4 ottobre 2014, alla veglia di preghiera con Papa Francesco per il Sinodo straordinario sulla famiglia. Tra le testimonianze che sono state proposte, ha commosso quella di due sposi di Tivoli che, dopo essere stati separati per sei anni, hanno trovato nella fede il coraggio per tornare a vivere insieme. 

Nel suo intervento, a conclusione della veglia, Papa Francesco si è rivolto alle «care famiglie», rilevando che su Piazza San Pietro si era ormai fatta sera, e «la sera è l’ora in cui si fa volentieri ritorno a casa per ritrovarsi alla stessa mensa nello spessore degli affetti», magari – e qui il Pontefice ha alluso al Vangelo appena letto delle Nozze di Cana – per consumare quel «vino buono che anticipa nei giorni dell’uomo la festa senza tramonto». Ma la sera, ha aggiunto, è anche «l’ora più pesante per chi si ritrova a tu per tu con la propria solitudine, nel crepuscolo amato di sogni e di progetti infranti». Troppo spesso per costoro la sera è l’ora in cui s’imbocca il «vicolo cieco della rassegnazione e dell’abbandono se non del rancore».