Quello di Orta è l’unico dei Sacri Monti prealpini dedicato interamente ad un santo, Francesco. La selva di San Nicolao, sulla sponda occidentale del Lago d’Orta, nel 1583 venne scelta dalla comunità locale e da San Carlo Borromeo come luogo dove erigere un insieme di cappelle ed un convento di frati cappuccini.
La chiesa di San Nicola di Mira, oggi cointestata anche al santo di Assisi, è il culmine, e il cuore, del percorso a spirale che si snoda sul monte. L’edificio ha origini ben più antiche rispetto al complesso devozionale, risalendo la sua fondazione al X secolo. Da allora subì diverse trasformazioni la più importante delle quali fu promossa sul finire del Cinquecento da Padre Cleto da Castelletto, che la ricostruì sulla falsariga della Basilica Inferiore di Assisi. Nel 1591 si costruì anche la prima delle cappelle che nel progetto originario avrebbero dovuto essere trentasei. Oggi se ne contano venti. In ciascuna sono rappresentati teatralmente i principali episodi della vita del Poverello di Assisi, con gruppi di statue in terracotta policroma disposti sullo sfondo di pareti affrescate.