Parlando ieri alla folla radunata a Roma in piazza San Pietro per  la preghiera del Regina Coeli, che nel periodo pasquale sostituisce il consueto Angelus, papa Francesco ha definito “grave” la situazione in Ucraina. Tenuto conto che la diplomazia vaticana è forse la più qualificata ed esperta del mondo, e che quindi riguardo alle crisi in atto sulla scena internazionale il Papa dispone di notizie e di valutazioni quanto mai  complete  ed accurate,  non si può che restare colpiti da tale suo giudizio.  Sembra che appunto la diplomazia vaticana si stia specificamente adoperando perché la crisi ucraina non precipiti, e c’è da sperare vivamente che tale suo impegno abbia successo.