Larino è un comune del basso Molise la cui origine è da anteporre, addirittura, a quella della stessa Roma. Dei fasti dei secoli antichi e di quelli successivi restano tracce in città, dalle vestigia dell’Anfiteatro romano a Palazzo Ducale, passando per il Duomo, eretto in un’area dove gli abitanti, in epoca medievale, sarebbero riusciti a difendersi meglio dall’attacco delle orde ungare e saracene. Correva l’anno 1319 quando la cattedrale venne consacrata, ma di essa, sorta sui resti di un edificio preesistente, come dimostra la pianta asimmetrica, si hanno notizie sin dal IX secolo.

La facciata, obliqua rispetto al corpo della fabbrica, dal coronamento orizzontale tipico delle chiese abruzzesi, è un quadrato quasi perfetto, diviso in due piani da una cornice. Il rosone, nella zona superiore, è a tredici raggi, numero corrispondente a quello degli Apostoli con il loro maestro, Cristo. Attorno ad esso si distribuiscono le sculture dei simboli degli Evangelisti e dell’Agnus Dei, immagine ricorrente sul prospetto principale, comparendo anche nella cuspide del protiro. Ai lati del rosone si aprono due bifore a vento, anch’esse riccamente scolpite. Il piano inferiore è mosso da un portale fortemente strombato grazie alla sovrapposizione di colonnine tortili, impreziosite da  capitelli abitati da figure umane e draghi, sorrette da leoni e grifi che vigilano l’ingresso alla chiesa.