Risultati immagini per montaignePosizioni di stampo materialistico hanno accompagnato tutta la storia dell’umanità. Nell’antichità, però, lo scrittore latino Lucrezio (98 a. C.- 55 a. C) e i filosofi greci Democrito (460 a. C. – 360 a. C.) e Epicuro (341 a. C.- 271 a. C.) sono delle eccezioni nel panorama filosofico e letterario, rappresentando una netta minoranza. Nell’epoca moderna il materialismo diventa, però, dominante, anche se non viene sempre teorizzato esplicitamente.

Nel Cinquecento, nei Saggi, lo scrittore e filosofo francese Montaigne (1533-1592) apre la strada alla demistificazione della centralità dell’uomo nell’universo. Tra uomo e bestia non ci sarebbe altra differenza che il primo vuole prevalere e sopraffare l’altra. Non è una differenza sostanziale dovuta alla presenza dell’anima nell’uomo. L’uomo è come le api, ma peggio di tutti gli animali nell’uso della violenza, nel tradimento, in molti vizi che compaiono solo in lui. Dunque, «chi lo ha convinto che questo meraviglioso movimento della volta celeste, la luce eterna di queste fiaccole rotanti così vivacemente sul suo capo, i movimenti spaventosi di questo mare infinito, siano predestinati e continuino per tanti secoli per la sua utilità e per suo servizio? È possibile immaginare niente di così ridicolo che questa miserabile e debole creatura, la quale non è neppure padrona di sé, esposta alle ingiurie di tutte le cose, si dica padrona e dominatrice dell’universo?».