Mai come in questi anni si rivalutano i nostri classici. E dopo tante lecturae Dantis e trasmissioni tv, ora Giovanni Fighera propone Tre giorni all’Inferno. In viaggio con Dante (Ares, pp. 176, euro 13). L’autore è docente liceale, giornalista, blogger, saggista, ma l’Alighieri esalta la sua vocazione più autentica, quella di insegnante. Così, con linguaggio piano ma rigorosissimo, delinea un percorso nell’Inferno che potrebbe benissimo essere un percorso didattico.
Mai come in questi anni si rivalutano i nostri classici. E dopo tante lecturae Dantis e trasmissioni tv, ora Giovanni Fighera propone Tre giorni all’Inferno. In viaggio con Dante (Ares, pp. 176, euro 13). L’autore è docente liceale, giornalista, blogger, saggista, ma l’Alighieri esalta la sua vocazione più autentica, quella di insegnante. Così, con linguaggio piano ma rigorosissimo, delinea un percorso nell’Inferno che potrebbe benissimo essere un percorso didattico.
La struttura e persino l’impaginazione del testo, non soffocato da selve di note, invogliano alla lettura, la mole di dati si combina a osservazioni che non vogliono, banalmente, attualizzare Dante, ma ne rivelano la profonda umanità e il suo essere, in fondo, anche nostro contemporaneo. Dante, infatti, uomo del Medioevo, è sempre attuale, perché i problemi al centro della Commedia sono anche i nostri: l’urgenza del Bello e del Vero; il timore di non raccontare tutta la verità; il dovere
La struttura e persino l’impaginazione del testo, non soffocato da selve di note, invogliano alla lettura, la mole di dati si combina a osservazioni che non vogliono, banalmente, attualizzare Dante, ma ne rivelano la profonda umanità e il suo essere, in fondo, anche nostro contemporaneo. Dante, infatti, uomo del Medioevo, è sempre attuale, perché i problemi al centro della Commedia sono anche i nostri: l’urgenza del Bello e del Vero; il timore di non raccontare tutta la verità; il dovere di fare scelte difficili. Come ci ricorda l’autore, per compiere il nostro cammino e realizzare il nostro desiderio di bene e felicità, serve un aiuto, un incontro che ci segni (come Beatrice e Virgilio per Dante), dunque che ci insegni a elevarci. E così, passati in rassegna i principali personaggi dell’Inferno (Paolo e Francesca, Farinata, Pier delle Vigne, Brunetto Latini ecc.), questo viaggio si fa leggere con piacere, sorpresa e riflessione. (pubblicato su LIBERO del 12-7-2016)