«Sotto ogni aspetto, da ogni angolatura la osservi, Medjugorje è una finestra spalancata sull’eternità» scrive il giornalista Riccardo Caniato nella prefazione dell’ultima sua opera Medjugorie. Paradiso solo andata edito da Ares.
Da mercoledì 24 giugno del 1981 una giovane donna bellissima, che afferma di essere la Madre di Cristo, appare ogni giorno ai veggenti di Medjugorie. È venuta «per dire al mondo: – Dio esiste! Dio è verità! Solamente in Dio c’è la felicità e la pienezza della vita… Solo in Dio deriva la vera gioia dalla quale deriva la vera pace». Ogni nostro affanno nasconde il desiderio di Dio, la brama di Assoluto, di Infinito, di una felicità compiuta. «Il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te» scrive sant’Agostino nelle Confessioni. Il nostro cuore non ha misura e può essere colmato solo da chi è oltre ogni misura umana.
Caniato, che dopo essere stato a Medjugorie ha già scritto sulle apparizioni mariane Maria, alba del terzo millennio. Il dono di Medjugorie e «La Madonna si fa la strada». Civitavecchia nel tempo di Maria, ritorna sull’avvenimento del secolo, così come lo ha definito Padre Livio Fanzaga. In Medjugorie. Paradiso solo andata Caniato si rivolge a tutti, a quanti non hanno ancora incontrato la realtà di Medjugorie e a coloro che già vi si sono recati in pellegrinaggio. Con piglio giornalistico e avvincente, in maniera documentata e, nel contempo, personale Caniato ricostruisce questa storia (che è la sua storia) che continua ormai da trentadue anni, dalla prima apparizione alle opere che sono nate come grande frutto della presenza di Maria tra noi, presenta i volti dei veggenti e li intervista, affronta il tema sconcertante dei dieci segreti e del viaggio nell’Aldilà compiuto da due dei sei veggenti, gli straordinari miracoli avvenuti in questi anni e le conversioni di tanti uomini, mai trascurando quello che ha significato e significa per lui l’incontro con Medjugorie, che è, in ultima analisi, l’incontro con Cristo e con la Madonna.