Come la ragione umana ha spesso la presunzione di misurare la realtà e di giudicare lo stesso Dio, così la giustizia umana spesso condanna l’uomo senza preoccuparsi di capirne il cuore, lasciandosi andare ad un’accusa dell’individuo senza limitarsi ad evidenziare il peccato. È quanto accade all’Imperatore Manfredi che combatté contro la Chiesa e il papato e, poi, venne scomunicato. Quando morì nella battaglia di Benevento nel 1266, tutti credevano che fosse sprofondato all’Inferno. Lo stesso vescovo di Cosenza fu inviato dal Papa Clemente IV a cercare il suo corpo, che, una volta ritrovato, venne trasferito in terra sconsacrata fuori dal Regno (cioè fuori dallo Stato della Chiesa). Dante vuole evidenziare nel suo racconto come la Misericordia di Dio attenda al varco chiunque decida di arrendersi a lei anche nell’ultimo istante.