Il primo maestro che interroga Dante è s. Pietro. Il tema è la fede. Non a caso è proprio questo apostolo a proporre il tema della fede, colui che ha camminato sulle acque sprofondando poi per il dubbio, che ha detto a Gesù che non l’avrebbe mai rinnegato, ma che l’ha, in seguito, tradito per tre volte e per altrettante volte ha attestato di amarlo. Il Maestro gli affiderà la sua chiesa. S. Pietro che non è, certo, un esempio di perfezione, testimonia, però, un indefesso amore e un’instancabile ripresa, dopo il peccato e le difficoltà. Le sue lacrime sono il segno di quell’amore che lo ha condotto a seguire Gesù per capire chi fosse. Ricordiamoci che quando Gesù chiese ai suoi discepoli chi pensassero che Lui fosse, solo Pietro arrivò a dire: «Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente». S. Pietro nella sua sequela iniziata per lo stupore di fronte a quell’uomo è giunto fino a riconoscere la straordinarietà di Gesù, la sua divinità. Ecco, proprio lui chiede: «Di’, buon Cristiano, fatti manifesto:/ fede che è?». Prima di rispondere, Dante guarda Beatrice per trarre conforto dai suoi occhi.