alt«La tragedia del nostro tempo», scrive il Cardinale Camillo Ruini nella prefazione, «è che non c’è più educazione. […] Una certa cultura ha prima distrutto l’idea stessa di Dio, di una Paternità grande a cui l’uomo appartiene o è desideroso di appartenere; quindi, a cascata, ha distrutto tutto il resto».

In maniera viva, proprio a partire dalla propria esperienza personale, Franco Nembrini, rettore della scuola paritaria La traccia, affronta la questione dell’emergenza educativa. Il libro Di padre in figlio raccoglie alcuni suoi importanti interventi in occasioni diverse: di fronte ai genitori, agli studenti, alle associazioni culturali o in corsi per educatori. A tema c’è l’uomo che cresce, diventa più vivo e intenso laddove incontra altri uomini che ardono nel desiderio di conoscere e affrontare la vita. In questo modo nasce una compagnia. Così, ad esempio, «una comunità di insegnanti non può non interrogarsi, giudicarsi, accompagnarsi continuamente su come educa attraverso il proprio lavoro. […] Come non esiste una classe se non intorno a un maestro, perché un gruppo di ragazzi lasciato a sé stesso non può non attivare un avvenimento educativo, così un gruppo di educatori non può non avere un riferimento che indichi un giudizio, che sostenga e corregga nel giudizio. […] Dal punto di vista esistenziale c’è sempre uno guardando il quale la mia libertà è provocata ed educata».