altNella produzione d’oil accanto alla figura di Perceval si distingue il personaggio di Orlando, uno dei miti fondanti non solo della cultura medioevale, ma anche della storia occidentale, che tanto ha influito sulla letteratura successiva, dai cantari del XIII e XIV secolo all’Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo (1441-1494), dal Morgante di Luigi Pulci (1432-1484) all’Orlando furioso di Ludovico Ariosto (1474-1533).

Lo spunto da cui deriva il racconto è un fatto storico realmente accaduto il 15 agosto 778. Così narrano gli Annali Regi e la Vita Karoli redatta da Eginardo. Per Carlo Magno, che combatte contro Bavari, Slavi, Avari e altre popolazioni, è certamente di poco conto la spedizione che il sovrano tenta per espugnare Saragozza, fallimentare perché il re deve ben presto ritirarsi e varcare i Pirenei. La retroguardia dell’esercito di Carlo Magno viene assalita da un gruppo di Baschi. Hruodlandus è il prode paladino che diventerà Roland tre secoli più tardi quando nascerà la tradizione orale della Chanson de Roland, trascritta soltanto verso il 1080 da uno scrittore che si firma alla fine dell’opera con il nome di Turoldo («Qui ha fin la gesta che da Turoldo è scritta»).