Giovedì 18 maggio ore 16:30-18.

LA PRESENZA DELLA COMMEDIA NEL CANZONIERE DI PETRARCA

Nella lettera appartenente alla raccolta delle Familiares (XXI, 15) scritta nel 1359 Petrarca cercava di allontanare le accuse d’invidia nei confronti di Dante. Riconosceva che l’accusa che gli era stata mossa di non possedere la Commedia fosse veritiera: lui, che disponeva di tantissimi libri, anche quelli introvabili, che aveva girato l’Europa alla ricerca dei codices manoscritti nelle biblioteche occidentali, affermava di non aver mai posseduto l’opera in volgare più importante e famosa. A suo dire, le ragioni erano adducibili non a riluttanza per Dante e alla sua opera, ma al fatto che anche lui Petrarca da giovane si esercitava nella lingua volgare e temeva «di diventare un pedissequo e inconsapevole imitatore, considerato che a quell’età si è plasmabili come cera e inclini all’ammirazione incondizionata». Se nelle sue opere comparissero espressioni simili a quelle dantesche, ciò non sarebbe dovuto ad «un’indebita appropriazione o per volontà imitativa» (vizi che ha sempre fuggito «come scogli in mare, soprattutto nelle composizioni in volgare»), ma ad «un’inconsapevole passaggio sulle medesime tracce dovuto o a un puro caso o a un’affinità intellettuale».

Nelle lettere Petrarca non si rifiuta mai di dichiarare le fonti classiche cui attinge, ma nega sempre di essersi avvalso della Commedia in maniera diretta e consapevole. Eventuali dantismi presenti nel Canzoniere sarebbero quindi frutto semplicemente dell’utilizzo di espressioni già in uso nella lingua letteraria. In realtà, gli studi condotti in questi secoli mostrano un ben diverso rapporto tra il poeta di Laura e il cantore del viaggio nell’aldilà.

Al di là dei semplici richiami verbali, dell’influsso sulle rime e sul ritmo dell’endecasillabo in questo intervento indagheremo l’influenza della Commedia nel percorso e nella struttura del Canzoniere cercando di dimostrare come il poema dantesco influenzi anche immagini, situazioni, contenuti presenti nel Rerum vulgarium fragmenta. Ci soffermeremo solo su alcuni aspetti rimandando al saggio Dante e Petrarca. Il duello (Edizioni La Nuova bussola, 2021) per il limite di tempo. Si spera che gli spunti possano spalancare ulteriori studi sulla presenza della Commedia nel Canzoniere