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Amor che move il sole e l’altre stelle. L’uomo, l’amore, l’Infinito 01.09.2022

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La storia dell’umanità è davvero cambiata grazie all’irruzione e alla manifestazione del Logos, dell’amore. Un’escursione nel mondo antico, nella sua visione del mondo, dell’uomo, dell’amore, dell’Oltremondo permette di cogliere l’assoluta novità dell’avvenimento cristiano.  Nascono una civiltà e una cultura nuova, uno sguardo più aperto e amorevole sulla realtà, un’intelligenza diversa. L’Amore si è mostrato, cambiando così la percezione che l’uomo aveva di sé come singolo e come comunità, facendo maturare una nuova idea di cultura e aprendo una prospettiva escatologica completamente nuova. Ma c’è sempre nell’uomo anche una capacità di male, un abisso di peccato (Lewis, Dante, Dostoevskij, Shakespeare, Papa Giovanni Paolo II, …).

Misericordia e carità (s. Paolo, s. Agostino, Dante, Manzoni, Pirandello, Lagervist, s. Faustina Kowalska, Testori, Papa Benedetto XVI, …) sono esperienza viva di quell’uomo che incontra nella propria vita l’amore di Cristo. Esse sono l’anticipazione del Paradiso già su questa Terra, la città di Dio che inizia già qui, in attesa del compimento eterno. Il Purgatorio e il Paradiso così come sono presentati da Dante o come sono descritti da quanti sostengono di essere stati nell’aldilà sono del resto l’attestazione della sconfinata misericordia divina.

La nostra storia individuale presenta una forte analogia con la Rivelazione dell’Amore nella storia dell’umanità. Ci si sofferma su alcune tappe del percorso della vita: il senso della nascita, l’esperienza della paternità e della maternità, l’importanza dell’incontro con un maestro e dell’educazione, l’affettività, la scoperta dei talenti e della vocazione (il lavoro, la consacrazione, l’amore coniugale), l’amicizia. Anche qui l’esperienza personale dell’autore si confronta con grandi personaggi quali Cicerone, Testori, Peguy, Mounier, Ungaretti, A. De Saint Exupery, Montale