LUCCA 11 DICEMBRE ORE 9:45 presso il convento di San Cerbone

Il Memorare ci insegna a chiedere aiuto, a implorare il soccorso, a mendicare con povertà d’animo. A san Bernardo è, inoltre, attribuito il detto: «Ad Jesum per Mariam». Si arriva al figlio Gesù attraverso la madre Maria. Quindi, come in vita san Bernardo ha declamato la bellezza e la grandezza di Maria, così ora, in Paradiso, prega la Vergine come avvocata nostra, perché Dante possa finalmente vedere Dio, dopo la fatica di quel lungo viaggio che dalla selva oscura di Gerusalemme l’ha portato fino all’Empireo.

L’Inno alla Vergine, lungo trentanove versi, si struttura in due parti, la prima delle quali (vv. 1-21) è l’elogio di Maria, la seconda è una richiesta alla Vergine perché Dante possa conservare sani i suoi sensi, dopo aver visto Dio.

La Madonna ha reso così nobile e grande la natura umana che Dio non ha disdegnato di diventare uomo. Nel grembo della Vergine si è riacceso l’amore tra Dio e l’uomo, perché la maternità della Vergine ha permesso l’Incarnazione del Verbo e la Redenzione dell’umanità. Dio ha mostrato all’uomo la strada per tornare a Lui e salire in Paradiso mandando Suo Figlio Gesù, che è la via, la verità e la vita. Con la morte e la resurrezione di Cristo è germinata in Cielo la Candida Rosa, luogo dei santi.